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Errori ricorrenti nelle strategie di forex trading

lentepubblica.it • 26 Febbraio 2020

errori-ricorrenti-strategie-forex-tradingI momenti di difficoltà per chi si occupa di forex trading sono inevitabili, ma spesso sono il frutto di errori che è necessario correggere.


Errori ricorrenti nelle strategie di forex trading. A volte, per esempio, tutto dipende dal fatto che non si è in grado di seguire una strategia ben definita e appropriata. Non è detto che una strategia che si rivela buona per qualcuno lo sia per tutti: ognuno ha aspettative, esigenze e competenze differenti per evitare gli errori ricorrenti nelle strategie di forex trading.

D’altro canto se esistesse una formula magica valida per tutti chiunque la metterebbe in pratica, no? E poi bisogna ricordare che non è sufficiente avere una strategia: è necessario anche metterla in pratica. Da questo punto di vista è bene prestare attenzione agli eccessi: se si fa trading in misura superiore al dovuto, è probabile che si finisca per non attenersi alla propria strategia, con conseguenze non sempre positive.

La gestione dei rischi

Capire il forex trading come funziona vuol dire imparare anche a gestire il rischio in modo appropriato. Si tratta di capire quali sono i propri limiti, e quindi di comprendere la propria tolleranza del rischio personale. Questo parametro è condizionato da numerosi fattori: per esempio dal tipo di rapporto che si intrattiene con i soldi, ma anche dalle risorse economiche che si hanno a disposizione. Un sano approccio rispetto al concetto di rischio va valutato con attenzione: chi ha eccessiva fiducia nelle proprie capacità rischia di scottarsi come Icaro quando si è avvicinato al sole.

Il mercato vince sempre

Pensare che il mercato vince sempre non implica che sia impossibile guadagnare con il forex trading: più semplicemente, vuol dire che è necessario andare con i piedi di piombo e non pensare di essere in grado di padroneggiare il mondo del trading. Neppure gli investitori più bravi, cioè quelli che guadagnano di più, possono vantare un controllo completo: è chiaro che chi ha troppa fiducia e si sente perfettamente a proprio agio corre il rischio di rimanere deluso.

Come investire i soldi nel trading

Nella maggior parte dei casi coloro che perdono un sacco di denaro per colpa del forex trading incappano in questa disavventura perché puntano su trade che non sono molto sicuri o che fruttano poco anche se si rivelano vincenti. Non è obbligatorio fare trading se non ci sono occasioni interessanti all’orizzonte: bisogna imparare a capire quando è il momento di investire e quando, invece, conviene mettere da parte il proprio capitale per destinarlo a tempi che garantiranno risultati più consistenti. Una caratteristica che non può mancare a un bravo trader è la pazienza: si tratta di saper attendere il segnale migliore, vale a dire il trade da cui giungerà un sacco di denaro.

Quanto denaro bisogna investire?

A volte non si riesce a guadagnare attraverso il forex trading per il semplice motivo che si investe una quantità di capitale troppo modesta. È normale che sia così, soprattutto se si è alle prime armi e, a causa della propria inesperienza, si ha paura di perdere: tuttavia impegnare un importo troppo ridotto non serve a niente, e d’altro canto è parte del gioco la possibilità di perdere dei soldi. Sentirsi poco sicuri di sé all’inizio è normale, ma bisogna prendere consapevolezza del fatto che se non si investe non si può guadagnare. I trader migliori, per esempio, ritengono inutili gli investimenti di meno di 500 dollari con un multiday moderato e un orizzonte di tempo medio. Non l’ha ordinato il dottore di fare trading: se non si dispone di capitale a sufficienza per dedicarsi al forex, si può investire il denaro in altro modo.

Come posizionare gli stop loss

Infine, un altro degli errori più comuni che vengono commessi dai trader che operano con il forex consiste in un posizionamento non corretto degli stop loss. Per rimediare, è necessario riferirsi alle evidenze di analisi tecnica e alla massima perdita tollerabile.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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